GUARINI WINE JOURNEY
Nella rubrica “Storia & Territorio”  vi raccontiamo una storia intrigante, protagonista Padre Ignazio Guarini, un nostro antenato che nel 1705 entrò nell’ordine dei Gesuiti, facendo rinuncia di tutti i suoi beni a favore del fratello Carlo Guarini, duca di Poggiardo, come risulta da un documento autografo, di cui alleghiamo un estratto.

Premessa
Nei primi anni del ‘700, in seguito a una richiesta di Augusto III, elettore di Sassonia e Re di Polonia, che voleva convertire la corte al cattolicesimo, Padre Guarini fu mandato da Papa Clemente XI a Dresda, dove divenne amatissimo consigliere di Augusto III e precettore dei suoi figli, Maria Amalia futura regina di Spagna, Maria Giuseppa futura madre di Luigi XVI e Friedrich Christian futuro e illuminato Re di Polonia.
Friedrich in particolare fece da padrino al battesimo di Federico figlio di Carlo Guarini duca di Poggiardo e Surano, così come si può leggere nella corrispondenza tra il Conte Wackerbarth ciambellano della corte polacca e il duca Carlo. Da un’altra lettera, questa volta di Friedrich, che alleghiamo, si può apprendere come successivamente gli sia stato assegnato un posto nel reggimento polacco del Conte von Brühl nel 1742 e nominato capitano di fanteria. Federico lasciò dunque la sua dolce terra, quella del Negroamaro e del Primitivo per trasferirsi a Dresda.

La Storia che vogliamo raccontarvi
Un caso di spionaggio industriale? Un piccolo giallo, dove Padre Guarini, pur avendo un ruolo di primo piano, come appare dai documenti e dalla ricerca, ha sempre dimostrato massima lealtà sia verso il papa, che verso il Re di Polonia. In una recente ricerca di Veronika M. Seifert, “Spionaggio Industriale? La fabbrica dei Mosaici in Vaticano e in Sassonia”, che pubblichiamo per chi vuole approfondire, appare l’importanza di padre Guarini nella corte di Polonia e nel mistero dei segreti dei mosaici di S. Pietro portati nella corte di Sassonia. La Seifert delinea il contesto storico, partendo da un Memorandum inviato nel 1739 da Hans Moritz von Brühl al fratello Heinrich von Brühl, futuro Primo Ministro della Sassonia, nel quale “si apprende il progetto di fondare una fabbrica di mosaici in Sassonia, ma si intravede anche l’intenzione di giungere per ogni via a scoprire le ricette segrete per la produzione delle paste musive color porpora, che erano custodite nella Fabbrica di San Pietro. Che cosa stava dietro a questo progetto?”
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