Per chi ama la natura, e più in generale per chi ama la Puglia e la bellezza del suo territorio, l’avvento della Xylella fastidiosa è stato un colpo al cuore. Ancora più tragico è stato l’impatto su chi vive intorno alla produzione dell’olio. Questo terribile batterio ha inflitto gravissimi danni alla produzione olivicola della nostra regione, perché ha decimato gli alberi in brevissimo tempo.

È stato per tutti un dolore immenso vedere piante secolari soccombere all’infezione e inaridirsi.
Noi stessi, nelle nostre tenute, avevamo 250 ettari di olivi che da centinaia di anni facevano letteralmente parte della nostra famiglia. Doverli eradicare è per noi motivo di grande tristezza.

Ma è arrivato il momento di reagire. Abbiamo infatti iniziato a ricostruire il nostro patrimonio olivicolo impiantando nuovi ulivi. Un’operazione iniziata questa primavera e che si protrarrà per i prossimi 10 anni.
Abbiamo iniziato con il reimpianto delle varietà Favolosa e Leccino, ammesse perché tolleranti (ma non ancora resistenti) al batterio.
Si tratta di un evento di portata storica per il Salento, perché comporterà cambiamenti ambientali, produttivi e lavorativi. Di fatto per il nostro territorio è l’intervento agricolo più importante degli ultimi 10 secoli.
Un salto nella modernità che noi viviamo con ottimismo, perché il nostro lavoro è improntato saldamente sul binomio tradizione e innovazione.

L’agricoltura, come tutte le attività umane, ha sempre tratto beneficio dal progresso. Grazie alle innovazioni è stato possibile migliorare la produttività, la qualità e la sicurezza degli alimenti, requisiti indispensabili per poter operare nel mercato e meritare la fiducia delle persone.
L’azienda Duca Carlo Guarini è cresciuta negli anni con la consapevolezza di una grande eredità alle spalle, e con l’attenzione sempre mirata al miglioramento. Il reimpianto degli ulivi sarà per noi una nuova occasione per progredire, mettendo a punto nuove tecniche di coltivazione e nuovi ritmi produttivi. Siamo convinti che questi uliveti nascituri saranno una grande risorsa per il nostro territorio, e ci consentiranno di continuare a produrre il nostro pregiato olio a regola d’arte come abbiamo sempre fatto.