Abbiamo raccontato dei nuovi impianti di viti e ulivi, ed ecco che già passiamo ad annunciare un’altra novità. In questo periodo, infatti, stiamo piantando l’Opuntia ficus-indica, meglio nota come fico d’India.
Chi conosce il sud avrà sicuramente notato come questa pianta sia diffusa nelle campagne, ma forse non ha mai avuto modo di assaggiare il suo dolcissimo frutto. Che invece merita di essere celebrato a dovere!
Già dal nome, il fico d’India appare bizzarro: non ha niente a che fare con il fico (e neppure con i ficus), e ancora meno con l’India.

L’Opuntia è infatti una cactacea originaria del centro America, probabilmente del Messico, arrivata in Europa insieme a tante altre piante delle “Indie occidentali”. E, al pari di pomodori, patate e peperoni, da noi si è trovata benissimo. Si tratta di una pianta umile, che cresce spontanea, richiede poche cure e soprattutto pochissima acqua.
Perché abbiamo deciso di piantarne tanti esemplari nella nostra tenuta? Perché, anche con questa operazione, vogliamo rigenerare e valorizzare l’agricoltura e il paesaggio del Salento. Stiamo quindi mettendo a dimora, su terra rossa e con metodi di coltivazione biologica, 5000 piante di tutte e tre le varietà di Opuntia.
Per quanto umile, è una pianta generosa, di cui non si butta nulla. Il frutto si presenta in tre colori – bianco, giallo e rosso –, è spinoso e difficile da maneggiare, ma merita tutto lo sforzo perché ha un sapore molto dolce, gradevole e aromatico. È ricco di sali minerali, in particolare potassio, e antiossidanti. Inoltre svolge una funzione regolatrice dell’intestino grazie alle sue fibre viscose.
Ben presto, quindi, saremo in grado di offrire nuovi prodotti degni di rappresentare il nostro amato Salento!